Gli indici si riferiscono alle interruzioni (volontarie e spontanee) effettuate da donne residenti in provincia di Trento.
Il tasso di abortività è il numero delle interruzioni per 1.000 donne in età da 15 a 49 anni ed è calcolato sulla popolazione femminile residente media degli anni in esame. Il rapporto di abortività è il numero delle interruzioni per 1.000 nati vivi (approssimati dagli iscritti in anagrafe per nascita nell’anno considerato). La stima dei nati vivi da donne residenti in provincia di Trento è ricavata dagli Iscritti in anagrafe per nascita. Nella reportistica dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari i nati vivi sono desunti dal Certificato di assistenza al parto (CeDAP). Questo spiega la differenza nella stima del rapporto di abortività nei due contesti.
Il decremento delle interruzioni spontanee registrato negli ultimi anni sconta il fatto che il flusso dei dati considerati è limitato ai casi ospedalizzati - quelli cioè che necessitano di un ricovero - raccolti dall'Istat e non considera gli eventi gestiti dal Pronto soccorso di ginecologia.
Il tasso di abortività è il numero delle interruzioni per 1.000 donne in età da 15 a 49 anni ed è calcolato sulla popolazione femminile residente media degli anni in esame. Il rapporto di abortività è il numero delle interruzioni per 1.000 nati vivi (approssimati dagli iscritti in anagrafe per nascita nell’anno considerato). La stima dei nati vivi da donne residenti in provincia di Trento è ricavata dagli Iscritti in anagrafe per nascita. Nella reportistica dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari i nati vivi sono desunti dal Certificato di assistenza al parto (CeDAP). Questo spiega la differenza nella stima del rapporto di abortività nei due contesti.
Il decremento delle interruzioni spontanee registrato negli ultimi anni sconta il fatto che il flusso dei dati considerati è limitato ai casi ospedalizzati - quelli cioè che necessitano di un ricovero - raccolti dall'Istat e non considera gli eventi gestiti dal Pronto soccorso di ginecologia.
